Cambia l’alimentazione per cani e gatti d’inverno?
A cura del Dott. Enio Marelli, Medico Veterinario Omeopata Iscritto nelle liste FNOVI come esperto in nutrizione del cane del gatto. Master di II livello in medicina comportamentale del cane e del gatto.
Sebbene l’autunno almeno dal punto di vista temporale sia già avviato, le temperature alte a cui assistiamo condizionano, e non solo sensorialmente, un cambio climatico che a breve ci condurrà verso un clima più rigido, dove le esigenze nutrizionali e alcuni aspetti gestionali andranno modificati.
Se risulta quasi automatico il comportamento di adattamento al freddo di noi umani, per quello che riguarda cane e gatto è necessario fare alcune precisazioni onde evitare che il clima invernale diventi per loro fonte di stress e disagio. Chiaramente saranno maggiori le esigenze dei cani che trascorrono molto tempo fuori dalle mura domestiche per i quali sarà necessario aumentare la quantità e qualità degli alimenti.
L’aumento del consumo di kcal durante i mesi freddi varia in funzione del peso a parità di attività fisica, per cui ad esempio sappiamo che i cani di taglia grande mantengono il calore per più tempo grazie alla maggiore massa corporea mentre quelli di stazza più piccola necessitano di un trattamento diverso. Altro fattore fondamentale è il mantello, le razze a pelo lungo ovviamente riusciranno a ripararsi meglio dal freddo e necessiteranno di minori attenzioni rispetto alle razze a pelo corto. Per tutti i soggetti che invece trascorrono la maggior parte della loro vita entro le mura domestiche il rischio durante la stagione invernale è di acquisire peso. E poi ci sono delle ragioni etologiche che possono influenzare l’aumento di peso durante l’inverno, i gatti ad esempio a prescindere che possano o meno uscire all’aperto, d’inverno tendono a diminuire di molto l’attività fisica.
Quali sono gli accorgimenti e gli alimenti che possiamo utilizzare per fronteggiare il freddo?
Ovviamente quelli che apportano energia come i grassi e i carboidrati che andranno calibrati da un esperto in nutrizione declinandoli in base alle reali esigenze che variano da caso a caso. Per quello che riguarda i grassi si possono utilizzare quelli di origine animale come il burro (meglio se chiarificato) e il lardo non salato mentre quelli vegetali sono più difficili da gestire perchè più facilmente possono causare un eccessivo ammorbidimento delle feci. Sono adatti quello di oliva extravergine, girasole, lino, germe di grano, mais, riso, sesamo. Tra quelli vegetali l’olio di cocco è invece davvero un ausilio prezioso, soprattutto per tutti i soggetti che presentano difficoltà digestive ma è ricco di acidi grassi saturi pertanto il suo utilizzo non deve essere improvvisato.
Per quello che riguarda la fonte proteica d’inverno sarà più agevole utilizzare carni grasse come il maiale, i tagli grassi del bovino, il pollo con la pelle che apportano più energia.
Se da un lato i grassi nelle diete sono eccessivamente demonizzati anche nel mondo della nutrizione di cani e gatti, soprattutto quelli di origine animale più facili da elaborare dai carnivori, nella realtà rappresentano un’importantissima fonte energetica e anche dal punto di vista economico si dimostrano facilmene accessibili.
Chiaramente vanno usati con criterio e guidati nella scelta e nell’utilizzo da un nutrizionista che terrà in considerazione tutti i diversi fattori che possono rendere controindicato il loro utilizzo. Ovviamente sarà tanto più agevole per coloro che hanno la fortuna di potersi alimentare con una dieta casalinga o a crudo come la barf ma non è da escludere facendo le dovute considerazioni per chi si ciba di crocchette. “Noi siamo quello che mangiamo” scriveva il filosofo Ludwig Feuerbach e questo vale anche per i nostri affezionati amici a 4 zampe, pertanto quando mettiamo loro a disposizione un alimento non scordiamo che ciò che viene introdotto nell’organismo non influenza soltanto i processi energetici ma anche quelli psicologici ed emotivi. Pertanto nella scelta della dieta che destineremo al nostro pet ogni investimento in direzione della qualità e di un apporto che soddisfi in modo sano e completo le sue esigenze non potrà che migliorare la sua vita in tutti i suoi aspetti.